Il presente modulo ha per tema la formazione dei prezzi nei mercati in generale e, più in particolare, in quelli trasparenti e organizzati (come ad esempio una borsa delle materie prime). Gli studenti sperimentano e comprendono in modo diretto come funzionano i mercati attraverso la partecipazione attiva a un gioco.
Il modulo si presta particolarmente bene a introdurre l’argomento in maniera originale, affrontando principi economici di base quali la formazione dei prezzi, l’equilibrio, la domanda e l’offerta, i vantaggi dello scambio e l’efficienza del mercato.
L’attività didattica ruota attorno al gioco Pitgame, svolto in aula con l’ausilio di una presentazione interattiva basata su browser. Sono necessari un computer connesso a Internet e un proiettore (o un dispositivo alternativo che consenta la visualizzazione dello schermo di gioco a tutta la classe).
La presentazione interattiva può essere avviata dal sito pitgame.iconomix.ch. Sono richiesti una connessione Internet e un browser aggiornato (Chrome, Edge, Firefox, Safari).
A seconda del grado di approfondimento, da una a quattro lezioni.
Economia e diritto (SMS), economia e società (SPC).
Medio. Il gioco è di per sé ampiamente accessibile. In sede di approfondimento tematico il livello può essere innalzato a piacimento. I set di esercizi 1 e 2A sono adatti a tutti i tipi di scuola. Il 2B è concepito come integrazione opzionale per le scuole medie superiori (SMS) e i percorsi di maturità professionale (MP).
Il modulo include, oltre al commento per l’insegnante, il seguente materiale didattico:
Gli studenti imparano a… |
… confrontare le conoscenze emerse dalla valutazione del gioco sia con gli enunciati della teoria economica che con la prassi quotidiana osservata. |
… spiegare come si forma un prezzo di mercato in un mercato ben organizzato e cosa è un prezzo di equilibrio. |
… definire i concetti di vantaggio dello scambio ed efficienza di mercato. |
… spiegare gli effetti di imposte, sovvenzioni e prezzi minimi su domanda, offerta e sul prezzo di equilibrio (solo SMS/MP). |
Edward Hastings Chamberlin (1899–1967), un economista americano, pubblicò nel 1948 un articolo scientifico in cui era delineato l’esperimento di mercato Pitgame. Egli intendeva illustrare gli scostamenti sistematici dalla teoria corrente del mercato perfetto e della concorrenza perfetta. Paradossalmente tale esperimento appare oggi molto adatto per illustrare agli studenti (e non solo a quelli della facoltà di economia) principi economici basilari quali la formazione dei prezzi in economia di mercato, l’equilibrio, la domanda e l’offerta, il vantaggio dello scambio e l’efficienza del mercato
Per dettagli sui concetti economici presentati nel modulo cfr. la scheda informativa.
In Pitgame gli studenti assumono il ruolo di operatori addetti alle contrattazioni in una borsa delle materie prime. Il loro obiettivo è acquistare una determinata merce al prezzo più basso possibile o venderla al prezzo più alto possibile. Le indicazioni sul prezzo di vendita minimo e sul prezzo di acquisto massimo (i cosiddetti prezzi di riserva) sono riportate nelle carte da gioco distribuite agli studenti.
Al gioco devono partecipare almeno 12 persone. La preparazione del gioco, la sua conduzione e la valutazione in classe sono supportate dalla presentazione interattiva basata su browser.
Il materiale è concepito per un insegnamento orientato alla pratica e permette l’applicazione del metodo di apprendimento tramite la risoluzione di un problema (cfr. www.iconomix.ch/didattica). Lo sviluppo delle competenze può avvenire attraverso le seguenti tre fasi:
Fase 1: Imparare agendo
In questa prima fase gli studenti giocano a Pitgame. L’insegnante conduce il gioco e gestisce la postazione di registrazione delle transazioni concluse, a meno che non decida di delegare questo compito a uno studente o a una studentessa (in gamba).
Fase 2: Imparare dialogando
Nella seconda fase il modulo prevede la valutazione individuale o collettiva delle transazioni registrate al fine di stimolare la riflessione sugli esiti della simulazione.
Riflessione individuale o collettiva sullo svolgimento del gioco
Dopo aver giocato a Pitgame, gli studenti riflettono sul comportamento assunto durante le contrattazioni. Delle domande scritte li accompagnano in questo percorso (set di esercizi 1). Essi devono in particolare ripensare ai motivi che li hanno indotti a prendere una decisione piuttosto che un’altra, in un determinato momento piuttosto che in un altro. Ciò permetterà loro di raggiungere da soli determinate conclusioni (in parte ancora solo a livello intuitivo) sui meccanismi che regolano la formazione dei prezzi.
Valutazione nel quadro della presentazione interattiva
Gli studenti esaminano i grafici di valutazione e la tabella proposti nella presentazione interattiva (stampabile attraverso la funzione Stampa del browser). In un secondo momento, sulla base delle domande dalla 4 alla 8 del set di esercizi 1, interpretano le loro osservazioni creando il collegamento a concetti quali prezzo di equilibrio, domanda e offerta. L’insegnante modera e, se necessario, offre supporto durante la discussione.
Fase 3: Imparare verificando
Questa fase serve a fissare le competenze acquisite attraverso l’esercizio (consolidamento), nonché ad ampliarle e renderle più flessibili attraverso il loro impiego nella risoluzione di problemi più impegnativi (transfer).
A questo scopo sono a disposizione due documenti:
«Competitive Market Game» di MobLab, opzione aggiuntiva per SMS e MP
La simulazione online «Competitive Market» di MobLab (partner di Iconomix) è un ottimo complemento a Pitgame. Il gioco consente di sperimentare in forma ludica gli effetti dell’introduzione di imposte, sovvenzioni o prezzi minimi su domanda, offerta e prezzo di equilibrio.
La simulazione è in inglese e liberamente accessibile con un account Iconomix.
Stadi | Descrizione | Mezzi/risorse | Durata | |
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Fase 1 imparare agendo 45 min. | Preparazione | Introduzione al gioco didattico Pitgame. | Slide «Introduzione a Pitgame», computer e beamer | 10 min. |
Gioco | Svolgimento del gioco. | Presentazione interattiva Pitgame, computer e beamer | 35 min. | |
Fase 2 imparare dialogando 40–65 min. | Analisi e riflessione | Valutazione del gioco sulla base di domande di carattere generale (set di esercizi 1), a livello individuale o collettivo. Discussione in aula sui risultati. | Set di esercizi 1, Suggerimenti per le soluzioni | 30–45 min. |
Input teorico | Studio della scheda informativa (eventualmente come compito a casa) o esposizione dell’insegnante. | Scheda informativa | 10–20 min. | |
Fase 3 imparare verificando 45–90 min. | Transfer dell’apprendimento | Svolgimento degli esercizi di transfer, a livello individuale o collettivo. | Set di esercizi 2A, Suggerimenti per le soluzioni | 45 min. |
Transfer dell’apprendimento (avanzato, opzionale) | Svolgimento degli esercizi di transfer, a livello individuale o collettivo. | Set di esercizi 2B, Suggerimenti per le soluzioni | 45 min. |
I prezzi di riserva si limitano a stabilire un intervallo di valori relativamente ampio, all’interno del quale possono risultare prezzi ben diversi da quello di equilibrio. Ad esempio, è possibile che un venditore e una compratrice con prezzi di riserva estremamente bassi concludano una transazione decisamente al di sotto del prezzo di equilibrio generale.
Per evitare che siano sempre le stesse persone ad avere una probabilità scarsa o nulla di concludere una transazione.
La regola è stata fissata per ragioni pratiche. Essa permette di preparare il gioco in anticipo e di concluderlo in tempi ragionevolmente brevi. La fissazione dei prezzi di riserva da parte degli studenti non apporterebbe nulla di sostanziale al gioco. Ciò che conta è la misura in cui i contraenti sono disposti a cedere sul prezzo nel processo di negoziazione.
Per ogni operatore che compra esiste un prezzo al di sopra del quale non è disposto ad acquistare il bene in questione. Quel che è innaturale è piuttosto il fatto che questa soglia, di cui nell’agire quotidiano non siamo in genere del tutto consapevoli, sia scritta su una scheda. Al pari esiste una soglia di prezzo inferiore per l’operatore che vende. D’altro canto, si potrebbe anche immaginare che i partecipanti siano intermediari che hanno ricevuto dai clienti ordini di acquisto/vendita con limiti di prezzo vincolanti.