L’Accordo di Parigi è stato firmato il 12 dicembre 2015. La domanda ora è fino a che punto gli obiettivi ivi stabiliti siano stati raggiunti finora.
Durata: 03:28
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Alla conferenza sul clima di Parigi del dicembre 2015, 195 Paesi hanno concordato il primo piano d’azione universale per contenere il riscaldamento globale «ben al di sotto dei 2° C». L’aumento delle temperature provocato dalle attività umane danneggia gravemente la fauna e la flora del pianeta.
I paesi si sono impegnati a trovare strategie con cui sviluppare il pieno potenziale delle energie rinnovabili. Questa transizione porterà nuove opportunità.
La realizzazione degli obiettivi è una sfida, e tutti nel mondo abbiamo un ruolo da giocare.
I disastri legati al cambiamento climatico sono sempre più frequenti e la cooperazione internazionale è l’unica soluzione. I paesi più sviluppati si sono impegnati ad aiutare quelli più vulnerabili tramite un sostegno tecnologico e finanziario.
Entro il 2030 l’Unione europea ridurrà le proprie emissioni almeno del 40%; al contempo presenta una crescita economica vicina al 50%.
L’accordo di Parigi quale piano d’azione globale per il clima intende offrire un mondo più sicuro e sostenibile alle generazioni future.
Per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi è necessario trasformare i sistemi energetici, industriali, dei trasporti, alimentari, agricoli e forestali, arrivando a emissioni globali nette zero entro il 2050.
Durata: 01:57
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Il 2019 è stato il secondo anno più caldo in assoluto. Con una temperatura media globale di 1,1 °C al di sopra del livello preindustriale, siamo lontani dal raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi, ovvero contenere entro i 2 °C il riscaldamento terrestre.
A causa della pandemia nel 2020 la qualità dell’aria è migliorata, ma solo temporaneamente.
Dall’accordo di Parigi a oggi, 33 banche globali hanno investito più di 1,9 trilioni di dollari nei combustibili fossili. Per arrivare a emissioni globali nette zero entro il 2050 è necessario trasformare i sistemi energetici, industriali, dei trasporti, alimentari e agricoli.
Le imprese possono affidarsi ai Science based targets promossi dal Global compact delle Nazioni Unite per definire i loro obiettivi scientifici sul clima. Molte aziende lo hanno già fatto, ma c’è bisogno di maggiore ambizione, poiché la sfida climatica è più urgente che mai.